A Roma, il MAXXI è un’istituzione che stenta a farsi
riconoscere il ruolo che le spetterebbe.
Nato per essere un museo di arte e architettura
contemporanee, la sua è una struttura importante e che affascina, progettata da
Zaha Hadid.
Questo binomio arte-architettura ha trovato finalmente un
grande direttore artistico in Hou Hanru (侯瀚如).
Hanru ha stupito la Fondazione MAXXI con le sue proposte,
tanto innovative da portare i dirigenti a sceglierlo come nuovo direttore
artistico del museo fra venti candidati di fama internazionale.
“Il MAXXI è ancora un meraviglioso fiore che deve
sbocciare”, queste le sue parole ai giornalisti dopo l’ufficializzazione della
nomina.
L’entusiasmo di questo critico e curatore traspare anche
dalle scelte messe in atto per far diventare il museo un luogo di incontro e
ricerca di stili, in un dialogo sempre costante col visitatore che già si trova
avvolto dalle linee tonde e coinvolgenti della struttura fin dall’ingresso, per
correre poi lungo corridoi di vetro e gettarsi infine in mostre moderne e
contemporanee che gli fanno sempre scoprire qualcosa in più su sé stesso.
La comunicazione, in un così forte periodo di crisi, deve
reinventarsi, per andare incontro all’uomo che si trova a dover fronteggiare le
avversità di tutti i giorni: solo la cultura può aiutare questo processo, e la
sfida è quella di riflettere sempre di più sulle opportunità offerte dall’arte
contemporanea. Obiettivo di Hanru è quello del dialogo: museo come centro di
ricerca e non solo come mero spazio da esposizione.
La sfida non è impossibile, e si spera che questo grande
curatore di fama internazionale riesca nell’impresa.
A lui auguriamo di riuscire a riproporre il MAXXI di Roma in
una veste tutta nuova.
Visitare per credere.
FONTE: Rainews24
Chiara Mastronardo
Chiara Mastronardo