giovedì 27 giugno 2013

Le sedici albe di Ms. Wang

E’ del 20 giugno il primo messaggio inviato dallo spazio dall’astronauta Wang Yaping, la seconda donna asiatica inviata su una stazione spaziale orbitante. Wang Yaping ha spiegato in videoconferenza a gravità zero i principi della fisica agli studenti di una classe di Pechino, aiutata da un collega e da alcuni strumenti presenti nella navetta.

La videoconferenza in diretta si è tenuta dal laboratorio Tiangong-1, dove l’astronave Shenzhou è attraccata. La missione a cui partecipa Wang Yaping dovrebbe terminare intorno al 20 di giugno, ma intanto gli astronauti si tengono impegnati con le ricerche.

La donna, con l’aiuto del collega Nie Haisheng, ha spiegato ai giovani studenti come le leggi che regolano la Terra non siano più valide nello spazio, e ha risposto alle domande dei ragazzi attraverso un feedback messo a punto per l’occasione – così hanno riferito i media locali.

A porre le domande sono stati studenti di scuola primaria e secondaria, affascinati dal lavoro che gli astronauti cinesi stanno svolgendo sulla Stazione, divisa in più blocchi, già da qualche tempo. Wang Yaping ha spiegato, oltre alle principali leggi della fisica, com’è la sua percezione del mondo da lassù: le stelle che brillano, spettacolari, e il cielo oscuro sono le cose che più l’hanno scossa durante il viaggio. A consolarla, però, c’erano le sedici albe di ogni giorno, dato che gli astronauti compiono un giro completo intorno al nostro pianeta ogni novanta minuti.

Con gli occhi sullo schermo e il cuore rivolto allo spazio, il Ministero dell’Educazione ha riportato che oltre 60 milioni di persone, fra studenti e insegnanti, hanno assistito alla conferenza di Wang Yaping.

Mentre grazie all’assenza di gravità la donna creava una sfera d’acqua sospesa a mezz’aria, chissà che qualcuno non abbia pensato ad una magia, ad un incantesimo perfetto riuscito a migliaia di chilometri da Pechino.Là dove la magia del mondo è soppiantata da una realtà sempre più ingombrante, è bello vedere come lo spazio riesca ancora a far sognare grandi e piccoli. E la scienza, a far capire come la ricerca sia sempre più importante per comprendere da dove veniamo – per ricordarlo, anche, agli astronauti che per mesi vedono con occhi nuovi il loro “pianeta natale” – e, soprattutto, verso che mondo stiamo andando.

FONTE: BBC News China

Chiara Mastronardo


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