venerdì 28 febbraio 2014

Doctor WHO

La World Health Organization (WHO) ha cominciato a guardare Pechino con aria sempre più sospettosa. Nella settimana appena trascorsa infatti, la coltre nebbiosa che ormai da anni aleggia sopra la città ha raggiunto livelli sempre più densi, così densi da attrarre l'occhio della WHO.

Nella Cina settentrionale pare che i livelli di smog abbiano raggiunto cifre che si aggirano intorno a 10 volte il livello consentito dagli accordi internazionali.
Mentre il rappresentante dell'Organizzazione in Cina ammette come l'inquinamento sul territorio si stia facendo sempre più opprimente, fra la popolazione il paragone di Pechino come un'enorme "sala fumatori" prende sempre più piede, lasciando sconcertati turisti e giornalisti.


Addirittura, WHO consiglia di non uscire per fare jogging o alcun tipo di sport.
Ciononostante, la Cina non si ferma, iniziato il Nuovo Anno il Cavallo galoppa sempre più veloce per stare al passo con l'economia mondiale (ricordiamo come la RPC sia tra le prime potenze mondiali, tanto da essersi potuta permettere di comprare il debito USA).
Alcuni, argomentano che sia proprio questo il motivo di tanto inquinamento, a discapito poi dei lavoratori e della popolazione che abita quelle regioni.
Il Governo si sta però impegnando con milioni di dollari in una campagna anti-smog.



Se i grattacieli di Pechino restano quindi misteriosi e nascosti da aria grigia, Shanghai chiude le sue autostrade nel tentativo di ristabilire un minimo di equilibrio.


Il problema fondamentale di questo tipo di inquinamento è il PM2.5 (o Particolato): queste minuscole particelle infatti sono più piccole di un granello di sabbia, possono raggiungere il numero di 400 in un solo millimetro, e depositarsi non solo nei polmoni, ma nel flusso sanguigno e diffondersi quindi in tutto il corpo.
In Cina, l'ufficio che si occupa di monitorare la qualità dell'aria è attivo 24h al giorno, in oltre venti punti di osservazione.
Le montagne che proteggono in particolar modo Pechino rappresentano uno scoglio insormontabile per lo smog, che non riuscendo a superarle aleggia nelle regioni circostanti per giorni e giorni.

Un esempio di come i cinesi stiano correndo ai ripari è quello dato da una scuola internazionale di Pechino: per consentire ai bambini di giocare e studiare in un ambiente incontaminato, la direzione ha costruito una cupola, investendo per ricoprire l'intera area scolastica con un sistema di pompe d'aria.
L'impegno civile, sempre più propenso ad azioni pratiche, ancora una volta colpisce là dove c'è più bisogno di attenzione.



FONTE: BBC News, BBC News China, BBC News Science
FOTO: cnn.com, cbc.com, theguardian.com, internationalreporting.com

Chiara Mastronardo

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